Le prove di microdurezza “Vickers e Near Surface examination” hanno raggiunto livelli di precisione al punto che tale scala viene, attualmente usata “in campo aeronautico, cementazioni, decarburazioni, IGO\IGA etc”.

Ogni materiale è un mix di sostanze chimiche e fisiche che ne delineano l’aspetto più o meno resistente, quella che prende il nome di “durezza”.

La durezza è un parametro espresso in numeri con cui si stabilisce, in una scala di metalli, il grado di deformazione dello stesso, in termici tecnici si parla di “resistenza alla deformazione permanente”.

Al fine di valutare la resistenza di un materiale vengono effettuate delle “prove di durezza” con le quali è possibile indicare il grado di resistenza di un dato materiale alla penetrazione da parte di un altro materiale.

Tali prove permettono di classificare i materiali e di determinarne le caratteristiche al fine di poterli impiegare nella vita quotidiana o in determinati ambiti lavorativi.

La durezza è subordinata a diverse misurazioni espresse in scale tra cui la scala Vickers.

Scala di Vickers: settori di interesse

Tale scala è riservata alle prove di durezza negli ambiti in cui si utilizzano materiali “estremamente duri” come appunto il settore dell’aereonautica, qui è necessario che il materiale utilizzato per la produzione dei veicoli o attrezzature da usare nello spazio siano dotate di una durezza tale da non infrangersi o essere penetrate facilmente.

Analogo discorso va fatto per il settore delle cementazioni e decarburazioni “IGO/IGA”.

Sono ambiti in cui la solidità è un elemento essenziale in quanto si tratta di settori in cui una flessibilità dei materiali può generare eventi catastrofici ad esempio la caduta di edifici o la perdita di gas negli impianti contenenti il liquido aereoso.

Il metodo Vickers si caratterizza perché ideale per effettuare test di quei metalli che per i loro usi devono essere indistruttibili, applicabile anche nei confronti dei materiali non propriamente “metallici”.

Le prove di durezza: “la scala di Vickers”

Le “prove di durezza” verificano la resistenza di un materiale ad un altro materiale, ovvero il tipo di impronta che un tentativo di penetrazione lascia sul materiale che si tenta di perforare.

Diversi sono le scale utilizzate per identificare il parametro e il grado di durezza di un materiale, la differenza sta nel tipo di penetratore, nel modo in cui avviene la penetrazione e nel carico.

Per quanto concerne il metodo Vickers viene utilizzato un penetratore la cui forma richiama quella di una ” piramide retta a base quadrata” e con una struttura a diamante.

In termini simbolici la durezza Vickers si esprime con il simbolo “HV”, ora questo valore è il frutto del rapporto combinato tra il grado di penetrazione e il carico applicato indicato con il simbolo “F” con sui si suole simboleggiare il valore del carico e “A” che indica lo spessore della superficie.

Dunque:
“HV=F/A”.

Circa il funzionamento del metodo Vickers, la prova impone un iter scansionato in tre fasi, si effettuano tre perforazioni o impronte e se ne effettuano le misurazioni, raccolti i dati si esegue una semplice media aritmetica.

In virtù del fatto che si tratta di prove di microdurezza al fine di effettuare delle misurazioni precise è necessario prima di procedere al fissaggio delle impronte pulire perbene la superficie interessata con un prodotto lucidante e prettatarlo chimicamente.

Trattasi di condizioni necessarie ed imprescindibili ai fini della corretta esecuzione della prova, tuttavia semplice da realizzare.

Il metodo Vickers prescinde dal valore del carico rappresenta una migliori rispetto ai metodi precedenti in attuazione.

Metodo Vickers: Durometri

Nell’eseguire il metodo di misurazione Vichers viene utilizzato un determinato dispositivo qual’è appunto è il durometro.

Trattasi di una strumentazione all’avanguardia collegata con un personal computer, la macchina dotata di una telecamerina riporta le immagini al computer in tempo reale mostrando istante dopo istante la modalità in cui avviene l’impronta sul materiale e il tipo di impatto della pentrazione.

Trattasi di una macchina di grande precisione capace di lavorare su piccoli campioni in tempo reale al fine di verificare le caratteristiche degli stessi e catalogarle con parametri, angolazioni e rapporto di durezza Vickers e rispettive media.