Chi lavora nel settore della produzione di materiali metallici sa bene quanto le prove meccaniche siano fondamentali.

Molti materiali devono essere, infatti, sottoposti a queste prove che verificano il grado di resistenza a forze esterne, individuano le caratteristiche tecniche e, in aggiunta, valutano se rispondono o meno alle norme tecniche produttive poste a tutela della qualità e sicurezza.

Le prove individuano la resistenza meccanica del materiale, ovvero la capacità del materiale di resistere alla applicazione di una forza esterna e altre caratteristiche importanti per il materiale ed il prodotto.
Visto il ruolo importante delle prove meccaniche materiali è consigliabile sapere quali sono quelle necessarie e, soprattutto, dove vanno eseguite.
Se sei interessato a scoprire le informazioni più interessanti sulle prove, allora, continua a leggere questa guida.

Quali sono le prove meccaniche?

Ogni materiale richiede alcune prove meccaniche che attestino le caratteristiche tecniche ma, allo stesso tempo, garantiscano la rispondenza ai requisiti richiesti dalla legge o da norme tecniche internazionali.

Tra le prove principali che vanno effettuate sui materiali metallici ci sono, in particolare, la trazione sui provini, la trazione ad alta temperatura fino a 700°C o oltre, la compressione, la piega su tubi e lamiere, la trazione su prodotti finiti come catene, ganci, funi, bulloni e cavi, lo schiacciamento sui tubi e le durezze Vickers, Rockwell, Brinell e la prova di resilienza.

Tutte le prove meccaniche materiali sono essenziali e vanno fatte rispettando i requisiti delle norme e standard europei ed internazionali.
Ogni prova ha la sua importanza, poiché  ognuna da informazioni utili a determinare le  caratteristiche dei materiali.
Basta prendere come esempio la prova meccanica principe, la trazione sui provini standard.
In questo caso, un provino viene sottoposto a una deformazione con un carico di trazione assiale che agisce a velocità costante.

Questa prova viene eseguita con un’apposita macchina di trazione fatta funzionare da tecnici e ingegneri competenti che poi si occuperanno anche della valutazione dei dati riscontrati.

Il risultato ottenuto, cioè la misurazione dello sforzo e della deformazione sotto il particolare tipo di trazione, è importantissimo perché definisce la capacità del materiale a resistere ad una sollecitazione.

Alcuni materiali, inoltre, necessitano di essere sottoposti a prove specifiche al tipo di prodotto.

Ad esempio le viti sono sottoposte a prove di trazione con appoggio a un cuneo per verificare la resistenza della testa e a  trazione su vite intera per la resistenza della filettatura; i serbatoi sono testati con prove idrauliche fino allo scoppio anche fino a pressioni di 800 bar.
I materiali plastici, infine, devono essere soggetti a prove un po’ diverse come la resistenza allo sfilamento.

Dove vengono eseguite le prove meccaniche?

Ogni azienda produttrice ha un responsabile che si assicura che tutti i materiali siano sottoposti alle prove meccaniche e le superino raggiungendo i parametri richiesti.
Ma, tuttavia, non sono in grado di eseguire queste prove in loco perché richiedono specifiche competenze ed attrezzature tarate e certificate.

Allora, devono ricorrere all’esperienza di laboratori che si occupino di qualità e controlli e siano in possesso delle certificazioni previste dalla legge o da standard internazionali.

In particolare, queste prove meccaniche materiali possono essere eseguite in un laboratorio specializzato come AQC Srl.

La particolarità del laboratorio AQC è che è in grado di eseguire un elevato numero di prove nel rispetto di norme e standard internazionali, di cui molte sotto accreditamenti ISO 170025 Accredia e accreditamento NADCAP.

AQC Srl si occupa di effettuare le prove meccaniche specialmente su materiali metallici industriali ma lavora anche con diversi tipi di materiali, per esempio con quelli plastici.
Le prove meccaniche eseguite sono quelle più comuni e importanti, come la trazione sui provini, la compressione e la trazione ad alta temperatura fino a 700°C, prove di resilienza charpy.
Gli ingegneri e i tecnici eseguono le prove materiali e, in seguito, sono assisti da un team di tecnici per l’elaborazione dati.